Il Caprera Open 2025 si è confermato anche quest’anno uno dei momenti più autentici e partecipati della stagione del Centro Velico Caprera. Un fine settimana dedicato a tutti coloro che con il loro impegno rendono la Scuola una realtà unica nel panorama della formazione velica italiana.
L’edizione di quest’anno ha annoverato 130 iscritti, oltre a 17 collaboiratori e a 20 partecipanti del corso Formazione istruttori, che hanno contribuito con il consueto entusiasmo all’organizzazione e partecipato alle prove in mare. Molte le attività proposte, dal corso di impiombature e marineria, al workshop con il tecnico della Harken per una full immersion nella manutenzione di winch e altre attrezzature.
Non è mancata la tradizionale regata del Caprera Open, che ha visto in acqua 16 imbarcazioni che si sono sfidate nelle acque di Porto Palma. Tra i momenti più apprezzati, come di consueto, la possibilità di navigare sulle imbarcazioni che hanno fatto la storia del CVC, come i mitici mousquetaire e mentor.
Un’edizione impreziosita dalla presenza dell’equipaggio della Sir Baden Powell, l’imbarcazione passata agli onori delle cronache per essere stata la prima ad aver prestato soccorso al Bayesian durante il naufragio dello scorso anno. La sua partecipazione ha rappresentato un simbolo potente di solidarietà e memoria, valori profondamente radicati nella cultura del Centro.
Ma l’Open è anche un momento per fermarsi e ricordare chi non è più con noi e ha dato nel corso di questi anni il proprio contributo alla crescita della scuola. “Non è solo una festa – spiega Paolo Bordogna, Presidente della Fondazione Centro Velico Caprera -, ma un momento collettivo che rinsalda i legami di una comunità che vive di passione, rispetto per il mare e spirito di servizio. Una tradizione che ogni anno rinnova la consapevolezza di far parte di qualcosa di più grande: una Scuola che, da oltre cinquant’anni, continua a formare marinai e persone, unendo tecnica, valori e amore per il mare”.





